Una nuova iniziativa a Sansicario

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L’apertura di un sito web per San Sicario Alto è una buona notizia. Vuol dire che qualcuno reagisce al decadimento e cerca una nuova via, chiamando a raccolta quanti, seriamente, hanno qualcosa da dire in proposito.
Che cosa si può proporre in questi frangenti? Non penso che lo sparuto gruppo degli iniziatori abbia già maturato un piano di lavoro. Penso invece che abbiano obbedito al moto spontaneo d’un animo buono e positivo, di chi, davanti al disastro, non se ne sta con le mani in mano.
Tempo fa, quando non eravamo ancora entrati nell’attuale crisi economica, c’era chi progettava, ambiziosamente, una specie di cordata di azionisti per la creazione di una società tra residenti in grado di comperare il centro commerciale, cuore dell’insediamento, per gestirlo in proprio direttamente come cosa di casa. A parte la difficoltà dell’operazione, il proposito m’era parso viziato da un errore di fondo. Senza nulla togliere all’importanza dei soldi in una società come la nostra, si ricorreva ancora ai soldi per toglierci dai guai. Dimenticando che “importanti e benefiche ricadute sul piano economico si hanno quando si risponde sinceramente alle esigenze morali più profonde della persona.” Voglio dire, in altre parole, che proprio i soldi, ovvero la mentalità capitalistica pura, l’assolutizzazione del mercato e, al limite, la speculazione, hanno provocato la nostra caduta. E’ dunque tragico ricorrere ancora ai soldi per tirarci fuori.
Di che cosa abbiamo bisogno, lo diremo insieme avvalendoci del sito che, in ogni caso, anche solo come incontro di persone di buona volontà, ha la sua ragion d’essere.
Il sito offre una possibilità, quella di partecipare a un confronto che non sia solo rivendicazione di diritti né tribuna per la ricerca di eventuali colpevoli. Insomma vorrebbe toccare gli animi, invitare alla collaborazione.
Quanto scrivo è un primo frutto della mia riflessione e, se sarò accolto tra i collaboratori, non potrò che esprimermi in questo spirito, nello spirito di quell’umanesimo integrale che la Chiesa cattolica propugna come esito obbligato e salvifico ai problemi del nostro tempo. .
Qualche carta da giocare credo di averla. Presente a San Sicario dal 1974, dapprima come cappellano festivo, dal 1985, con la costruzione della nuova chiesa come parroco a tutti gli effetti, anche quello della residenza, ho provato l’entusiasmo e la gioia degli inizi e provo ora la delusione dell’attuale situazione.
Il sito viene a proposito per un nuovo avvio. Non ne dubito.
Propongo la foto della chiesa come logo. Ci serva di riferimento.
Per concludere, auguro a questa iniziativa il successo che si merita. Per parte mia ce la metterò tutta!

Don Paolo
Parroco di San Sicario

Una bella iniziativa anche questa della sezione dedicata alla chiesa di SanSicario!

Saluti